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Wednesday, July 4, 2018

Coordinare due commissioni e creare un team di animatori

Prima esperienza nel coordinare due commissioni contemporaneamente e delegare a un team di animatori



Quest'anno trai propositi che avevo, c'era quello di spingere in mio lavoro un passo avanti (ogni anno un passo avanti :) ).

Mi sono diplomata con un cortometraggio, fatto in un team molto piccolo (due persone, vedi MERLOT) e da quella prima esperienza ho capito che avrei voluto fare molti altri cortometraggi e anche che mi piaceva il ruolo di regista e di autore.

Nei successivi due anni ho lavorato come freelacer.
All'inizio con studi, come animatrice e storyboardista per serie animate, poi sempre di più spingendomi verso progetti in cui potevo gestire la parte di regia (Vedi ad esempio i video per TED Ed e il post che ho appena scritto a riguardo).

Ecco quindi che il passo successivo per me era quello di uscire dalla mia one-man-band e provare a delegare il lavoro a qualche animatore, che mi potesse aiutare nel processo di produzione.


Qui racconterò schematicamente la mia esperienza degli ultimi 4 mesi su due progetti fatti in contemporanea e a distanza, dei pro e dei contro.




E' stata un'esperienza interessante ed importante che mi ha insegnato un sacco di cose

- NON incominciare (mai più) due progetti contemporaneamente
La primissima cosa che ho notato ed il primo errore che ho fatto è stato quello di iniziare i due progetti esattamente nello stesso periodo.
Siccome io ero la regista di entrambi, questo ha causato un lavoro doppio nelle prime settimane, per creare un doppio script, un doppio design, un doppio storyboard, rimanendo lucida e creativa su entrambi i diversi progetti.
(il tutto anche condito con un trasloco, ma questo è tipico mio..!)
E' bene e possibile quindi fare due commissioni video contemporaneamente, ma è bene anche farli iniziare a scaglioni, uno dopo l'altro. Infatti, una volta "avviato" il progetto, si può iniziare a delegare il lavoro agli animatori e il carico di lavoro si alleggerisce, così si è pronti per poter prendere il secondo progetto tra le mani.

- Una cosa che non avevo considerato è stata il tempo extra necessario per spiegare le cose ai propri collaboratori. E' vero che se si hanno degli aiutanti, si risparmierà tempo, ma bisogna considerare il tempo necessario per spiegare loro il lavoro da fare e per essere ordinati. Infatti, quando lavoriamo da soli, tendiamo ad essere più caotici (perché ognuno capisce il proprio caos), mentre in un team è essenziale essere chiari, fare dei piani di produzione, scrivere emails/fare riunioni, dividere il lavoro, fare e aggiornare uno spoglio scene e dare delle regole e references di animazione.
- Un lato sicuramente positivo e conseguente al punto precedente, è un netto guagagno in organizzazione e in qualità.
- ogni artista ha i suoi lati di forza: sta al regista conoscere i suoi collaboratori e sapere quale persona sarebbe un perfetto fit per il progetto e assegnargli il compito per cui lui/lei sarebbe assolutamente la persona migliore!
- Ultimo, ma non per importanza, è stata per me l'esperienza "umana": infatti collaborare con altre persone stringe i legami sociali e professionali,  cura i contatti, e serve molto per apprendere con chi lavorare in futuro.

Grazie alle persone che mi hanno aiutato in questi 4 mesi  e che sono stati le mie cavie per questo primo esperimento: Francesca, Victoria, Andrea, Laura e Damian, grazie!!

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