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Friday, April 20, 2018

Angela: Cartoon Springboard e The Open Workshop per produrre il lungometraggio "La bambina di sale"!



Il post di oggi è un'altra interessante esperienza nel vasto mondo dell'animazione, un'altra sfaccettatura del nostro variopinto mestiere.
Ho fatto un paio di domande ad Angela perché mi raccontasse la sua esperienza su come riuscire a produrre un proprio lungometraggio!
Angela Conigliaro si è diplomata al CSC nel 2015 con il film di diploma "Pircantaturi". Da allora ha iniziato a lavorare come freelance in Italia e a Londra. L'insoddisfazione verso il lavoro che stava svolgendo l'ha portata ad una svolta che ha cambiato la sua vita: "ho deciso che sarei stata felice e che non avrei più aspettato di sviluppare il mio sogno. Avrei iniziato a lavorare ad un progetto mio".
 Così Angela si è messa all'opera per sviluppare il suo lungometraggio di cui parleremo oggi: "La bambina di sale".





La bambina di saleChe cos'è? di cosa parla?

La bambina di sale  un lungometraggio in 2d ambientato in Sicilia. Parla di una ragazza fatta interamente di sale e dall' origine sconosciuta; decide di affrontare un pericoloso viaggio in mare, elemento che potrebbe ucciderla all' istante, sciogliendola, alla ricerca del padre scomparso, un pescatore siciliano. Il viaggio porterà la ragazza a conoscere se stessa imparando a conoscere la sua più grande paura, il mare e a comunicare con esso. In una grotta, incrocio tra terra e acqua, la ragazza scoprirà la sua vera origine, figlia di un pescatore e figlia del mare.







Come si è sviluppato il progetto?

Un anno fa ho presentato il mio progetto a Cartoon Springboard, un pitch per giovani talenti. Era tutto ancora in fase embrionale, ma volevo capire se poteva essere un progetto con delle potenzialità, soprattutto a livello commerciale.
Rispetto agli altri pitch, dove devi fare tutto da solo, qui sei guidato passo passo da un esperto che ti spiega qual è il modo migliore di presentare e vendere il tuo progetto. Oltretutto al pitch sono presenti molti produttori importanti (es: Les Armateurs, Walking the dog, Cartoon Saloon), alcuni di loro sono lì solo per dare dai feedback mentre altri sono proprio interessati a scoprire nuovi talenti e produrre i loro progetti.
Trovare un producer è essenziale, il suo lavoro consiste nel trovare i fondi (europei o nazionali) per realizzare il film, trovare i buyers e i distributori. In poche parole, il producer (quello ideale, per lo meno) si occupa di risolvere i problemi e di sviluppare il progetto al meglio delle sue potenzialità.
Per un progetto grande come il mio pensare a coproduzioni è inevitabile: nessuno stato europeo ha fondi a sufficienza per produrre un lungometraggio animato da solo, inoltre producendolo in più paesi c'è la possibilità di avere più ricavati dalla distribuzione internazionale.


Quante persone sono coinvolte nel progetto?
Qual è lo stato del progetto ora?


Attualmente siamo in 5 (pochi ma buoni), e c'è tanta gente che ha voglia di darci una mano. Il progetto è in fase di sviluppo grafico e di scrittura della sceneggiatura, mentre sul piano economico siamo in trattativa con diversi producer, anche se ancora non c'è nulla di definitivo.






Ora sta per iniziare una nuova avventura! Una residenza all'Open Workshop di Viborg!
Cosa ti aspetti dalla residenza?


Dall'OW mi aspetto di  riuscire a 'confezionare' la sceneggiatura perfetta. Sarà seguita da professionisti interni ed esterni alla scuola, che mi aiuteranno ad organizzare il lavoro e a concepire un film che parli dell'Italia, ma che sia comprensibile a livello internazionale. Spero anche di trovare una coproduzione danese, i loro film sono tra quelli che preferisco.

Quali saranno i passi successivi?
Tornare in Italia, definire gli accordi di produzione e chiedere i primi fondi di Creative Europe. Poi ci muoveremo piano piano per creare un piccolo team con base a Torino, che simboleggi la rinascita dell'animazione italiana, fatta da giovani.

Come desideri che reagisca il pubblico al tuo film?
Vorrei entrare nell'intimo delle persone. La mia storia dovrebbe essere semplice ma diretta, capace di far immedesimare il pubblico nel profondo. Vorrei divertire, rilassare e incuriosire. Ma anche commuovere e magari riflettere. Facile, no?



Ringrazio Angela per il tempo che mi ha dedicato e per la sua interessante esperienza che sono sicura possa ispirare tanti animatori e aspiranti registi.

Cliccate qui se volete dare un'occhiata al lavoro di Angela e sapere di più sulla Bambina di sale!





Friday, April 6, 2018

why I love animation

With today's post, I'd like to share with all of you my own personal thoughts about animation and my own approach in this field.
This is meant to be a way for me to reflect about my own path, but hopefully also an useful or interesting point of you for all the readers. 
Some of these thoughts I wrote also for an interview that GARDE MAGAZINE (Hong Kong) made about me and my work (first time something like this happens, I am so honored!)
I've often been referring to myself as a multidisciplinary creative, because sometimes it's hard to give bundaries to my interests and my operating range.

My interests are many and various, I have a very curious and eclectic approach
to life and work, and I love to search for information and connect different
areas of interest. I am interested in documentary, storytelling,
communication's tools, different cultures, languages, migration, people. People
and their stories are for me the greatest source of inspiration.

Moreover, Thanks to my background and attitude, I have good organisational and
planning skills; I feel comfortable and helpful in organizing people's work, and
I would like to build a nice environment for my future, based on good
communication and respect of other people ideas and skills. (and by the way this blog is just another attempt to do so!)

My aim and biggest dream is to produce high quality and useful works,
connecting great people and ideas, and be able to share those good stories and
information to the world.
I often wonder about my motivation: I understood that not only I want to
make films, but I feel like I need to, I have an urge of telling and sharing
meaningful topic and stories, to feel good, to give me a purpose.

Animation is an amazing communication tool, because it truly can talk about serious themes in an efficient way. Animation is appealing, has the ability to synthesize, talks to people in a creative way, touching their feelings through evocative images, is playful and funny, still able to make the audience think about meaningful topics. Animation is not just for kids and actually, as the fairy tales, can be read at different levels, so it can be meant for everyone at the same time. Last but not least, animation plays an important role in communication and information's circulation, since it's very easy to spread an animated message through the Internet.