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Tuesday, February 6, 2018

event report: MINIMALEN short film festival in Trondheim, Norway

MINIMALEN Kortfilmfestival is a festival for short film in Trondheim, Norway.


Sono stata a fine gennaio al primo festival di quest'anno, in Norvegia e per la precisione a Trondheim.
E' una cittadina piuttosto piccola, eppure è la terza più grande della Norvegia e la più a nord di esse! Si affaccia su un fiordo lunghissimo che prende appunto il nome da questa città.

Nei paesi scandinavi fin ora esplorati e visitati ho sempre avuto l'impressione che tutto fosse in scala ridotta e in effetti così è visto che sono paesi molto meno popolati degli altri paesi europei e visto che vi sono estesi spazi naturali.
Questa introduzione per dire anche che il festival stesso è decisamente piccolo e anche poco frequentato.
Il festival ha festeggiato quest'anno alla sua trentesima edizione e ne ho scoperto l'esistenza (nuovamente) in Cina, durante un altro festival.
MINIMALEN è anch'esso un festival di cortomentraggi (quindi non esclusivamente di animazione, anzi, come succede spesso in questi casi, i corti in animazione in selezione rappresentano una piccola percentuale).
Anche i luoghi del festival erano piuttosto concentrati e super vicini l'uno all'altro, il che è come sempre a mio giudizio un fatto molto positivo perché aiuta il networking e a non disperdersi. In questo caso il tutto era ridicolmente vicino, tanto che bastava attraversare la strada per passare dall' hotel al cinema. Una meraviglia contando anche il freddo che faceva per le strade.

Il festival comprendeva una selezione internazionale e una di film scandinavi. Inoltre c'era una selezione di "european award winners", una sull' Iran, una su Nick Jordan, una sull'animazione estone, alcune su autori norvegesi e una sezione per bambini. Nella competizione internazionale era previsto anche il voto del pubblico e quindi all'inizio delle proiezioni veniva consegnato un foglietto da crocettare. Era anche previsto un cinema all'aperto (incredibile ma vero) nel buio e nel freddo norvegese, che è andata avanti tranquilla e imperterrita anche con la neve e la pioggia (nota metereologica: in quel periodo dell'anno a Trondheim c'è poca luce. L'alba è alle 9h30 del mattino e il tramonto già alle 15h30).
Sono stata felice di vedere alcuni corti che da tempo inseguivo e non ero ancora riuscita a trovare e anche felicissima di avere rivisto alcuni amici e conosocenti incontrati in festival precedenti.
Erano anche previste delle sessioni di Q&A e di incontro coi registi, ma purtroppo erano, come l'intero festival, poco frequentate e quindi poco ricche di domande (per usare un eufemismo).
Questo festival, a differenza di altri, non è molto "social" e non ha fotografi o cameramen o simili, quindi poche notizie vengono pubblicate su internet.

Purtroppo sono potuta restare solo tre giorni, quelli in mezzo alla settimana, perché questa era la finestra di tempo che offriva il festival, e quindi non sono riuscita a vedere l'intero festival, la serata di apertura o quella di chiusura con l'assegnazione dei premi.

Nonostante io abbia già prima parlato del freddo, in realtà pare fossimo stati incredibilmente fortunati con il tempo: infatti durante la settimana del festival le temperature sono state più calde del previsto, con qualche nevicata qua e là, ma nulla di estremo e abbiamo anche avuto una giornata di sole incredibile per i norvegesi stessi.
Ho imparato un sacco di cose su Trondheim e la Norbegia e anche un po' sulla Scandinavia in generale e non (solo) perché ho passato il tempo negli aeroporti a leggere Wikipedia, ma anche e soprattutto perché il festival ha organizzato diversi tours guidati (a piedi e in pullman) intorno alla città. Ho preso parte all'ultimo e lìho trovato molto bello. Peccato che fosse riservato solo ai produttori e ai direttori di festivals.

per chi fosse interessato a più foto norvegesi, o in generale dei miei spostamenti e festival, vi rimando al mio instagram.





Nella settimana appena successiva a questo festival ha luogo il famosissimo festival di cortomentraggi di Clermont-Ferrand e in effetti tutti i partecipanti si salutavano ridendo dandosi appuntamento alla settimana successiva. E, se non bastasse, a un'altra settimana di distanza inizia pure il Berlinale, che sicuramente non ha bisogno di introduzione o sottotitolo.
Purtroppo non mi trovo a Clermont-Ferrand in questo momento, ma sarò a Berlino per qualche giorno durante in Berlinale. Tuttavia, mi chiedo se valga la pena scrivere un post a riguardo, visto che mi potrò trattenere solo qualche giorno e per giunta nemmeno con un film in selezione. Ben si sa, o per lo meno ormai ho imparato, che senza film in selezione ad un festival si è degli sfigati. Però proverò ugualmente a farmi strada a gomitate e a crashare qualche party e vedremo se al mio ritorno avrò qualche cosa da raccontare.

Visto che è il primo post dell'anno:
BUON ANNO 2018 a tutti i lettori, che magari sono zero, ma non lo posso sapere e allora mi crogiolo nell'ignoranza virtuale  :)



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