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Monday, February 26, 2018

space for some failure - ode al fallimento

Il fallimento fa parte del percorso e oggi dedicherò un intero post del mio blog ai progetti che non funzionano, ai piani falliti, agli inciampi.

In questo blog dove si parla di riuscita, successo, metodi per organizzare il proprio lavoro in modo di arrivare da qualche parte, credo sia essenziale anche lasciare il posto per il fallimento, la caduta, che è essenziale in ogni percorso formativo.
E ancora di più, in questo mondo di social media dove si vede sempre solo il lato bello delle cose, il risultato splendente, apparentemente facile e ottenuto senza sforzo, in questa "realtà virtuale" dove si anela alla riuscita e alla felicità, dando per scontato tutto quello che viene prima, penso sia importante lasciare un po' di spazio per un'ode al FALLIMENTO.


Lo sbaglio, l'errore sono fondamentali per l'apprendimento e quindi per il progresso. Per questo non bisogna lasciarsi abbattere se un tentativo è fallito e se non siamo riusciti nel nostro intento. Bisogna anzi apprendere dagli errori fatti e correggere il tiro.
Scrivo tutto questo per ricordare (a me e a voi) che la caduta fa parte del viaggio e significa semplicemente che stiamo procedendo e provando cose sempre più difficili, per migliorare sempre di più.
Non sempre si riesce a ottenere il lavoro desiderato al primo colpo, non sempre si viene selezionati, non sempre si vince un pitch.

Vogliamo parlare di tutti i concorsi a cui si manda una entry e di cui non si sente più parlare? O di tutte le mail di followup mandate dopo un evento, che cadono miseramente nel nulla?
Per la legge dei grandi numeri però, è bene non perdesi d'animo e continuare a imparare e migliorarsi. Un 20% della mail spedite magari risponderà e di quel 20% un 5% potrebbero essere dei buoni clienti.

E' importante l'attitudine, per prendere ogni ostacolo non come limite, ma come occasione per rialzarsi e saltare più alto.



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