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Tuesday, September 26, 2017

event report : festival ZAGREB


Event report del festival ANIMAFEST di Zagreb, in Croazia e nello specifico dell'anno 2016, quando ho partecipato per la prima volta, con il mio cortometraggio di fine studi, MERLOT.


Animafest è uno dei festival più famosi in Europa e anche uno di quelli con la storia più lunga e interessante. E' infatti il secondo festival più vecchio al mondo e si porta con sè una lunga tradizione di animazione della scuola di Zagreb. E' nato nel 1972, fondato da ASIFA, mentre Annecy è del 1960 e occupa il primo posto.
Inizialmente ANIMAFEST avveniva ogni due anni, poi ha alternato per un periodo un anno dedicato ai corti e uno ai lunghi, infine dal 2015 vi è una nuova edizione di corti e lunghi ogni anno.

Zagreb è una cittadina piccola e carina, il festival è concentrato in poche vie principali e tutto è deliziosamente vicino: questo permette veloci spostamenti e soprattutto migliore connessione con gli altri ospiti del festival, perché ci si incontra continuamente per le viuzze della città.



Mi sembra ci siano tre cinema, piuttosto vicini tra loro, nei quali si svolge il festival. Come spesso accade nei festival di animazione, il cinema principale è anche il luogo di incontro, il bar, il desk informazioni, e il posto dei party e delle open/closing ceremony.

Il direttore artistico del festival di Zagreb è Daniel Suljic, ottima persona che appare sempre qua e là in tutti i festival di animazione che ho frequentato.

Nel 2016 sono stata a Zagreb come ospite, in quanto il mio cortomentraggio era in competizione, ed è stata per me la prima esperienza ad un festival come ospite. Ho notato sin da subito una differenza dalla "normale" partecipazione come pubblico, che voglio condividere con tutti voi. Tutti gli studenti ospiti erano alloggiati in un ostello/bed n breakfast, molto bello e molto hippie nel centro della cittadina, a pochissimi minuti a piedi dal cinema principale.

questi erano i letti dell'ostello :)

Partecipare al festival con un film ti pone fin da subito in una posizione più interessante, per quanto riguarda i contatti sociali. Infatti non sei solo, ma sin dall'arrivo fai parte del gruppo degli ospiti e con i tuoi "peers" è estremamente facile legare e fare networking, semplicemente per il fatto che ci si trova nella stessa situazione. Ulteriormente quando si tratta di un film di diploma!
Si parla dei rispettivi film, forse anche della prima esperienza a un festival, ci si dà appuntamento ai rispettivi screenings, ci si sostiene nella paura della prima intervista sul palco, etc. Si incontrano così altri talenti europei, studenti appena diplomati nel caso dei graduation films, e sicuramente si stringono amicizie e consocenze che posso essere utili anche a livello lavorativo!



fatto interessante: a Zagreb c'è la statua di Nikola Tesla




Questa meravigliosa esperienza è durata pochi giorni per me, che sono rimasta solo per la metà del festival! Ma sono stati estremamente intensi e belli! Il sound designer nel mio film, Alessandro Nepote, era anche presente e ricordiamo quel viaggio come una grande avventura, per i personaggi incontrati e l'atmosfera vissuta.
Partecipare ai festival con un film è anche una bella occasione di self-marketing, se vogliamo, non solo per il massive networking che si fa, ma anche per via delle interviste e delle foto che il festival fa nell'arco dell'evento.
Infatti spesso i registi vengono intervistati e tengono una sessione di Q&A, normalmente dopo lo screening del loro film, sul palco.









In questo evento ho conosciuto degli artisti straordinari, coi quali sono ancora in contatto e che incontro regolarmente ai festival. Con alcuni è nata una vera e propria amicizia e con alcuni addirittura collaborazioni!
E' stato incredibile conoscere a Zagreb personaggi come Rianne Steemmelaar, Juliette Viger, Jon Sanders, Loic Espuche, Tezo Don Lee, Wiep Teeuwisse, Daniella Shnitzer, Simon Lynen, Wietse Palmans,  Anne Zwiener...!




ultime considerazioni:
sicuramente consiglio a chiunque abbia l'occasione di andare al festival di Zagreb, sia con film, sia come pubblico ordinario.
Io stessa spero di tornarci presto!
Fatti "turistici" interessanti: rispetto all'Italia la Croazia è leggermente più economica, la città di Zagreb è molto carina e la Croazia stessa, beh, è un paradiso. Siccome il festival si tiene a Maggio/Giugno, non è difficile combinarlo anche con un po' di vacanze al mare (molti fanno così!).





Sunday, September 24, 2017

INTERNET-ENGLISH-TRAVEL = we are so damn lucky

(versione italiana sotto)


[EN]
Guys! we are so damn lucky!
If you have a roof above your head, food everyday, clean water and
some money in your pocket, you already have to consider yourself pretty lucky.
Even more if you are part of the young generation and you have access to the Internet.


That is what I am talking about:

We have some very powerful tools in our hands
and we should not take them for granted!
Those super tools are:
Internet, English and the possibility to move in the world more easier than before.

It has never been so easy like nowadays to move in the World and to communicate with other people.
The young generation has this great luck and chance at its disposal. 

The main reasons are, in my opinion, Internet, the globalization, Europe (in my case), and English as a common language.
I was born in 1990.
We have been part of the first "Erasmus Programme generation", moving abroad to study, getting in touch with other young people from different coutries, expanding our horizons and possibilities, which means also being in contact with other cultures.

I'll go a litte into details of these three blessings we have, before telling you my final conclusion:

INTERNET
In Internet there is everything.
It's a huge source of learning: you can learn pretty much everything through Internet, find things and people, answer questions, get in touch with persons on the other side of the globe. It's a pretty free platform for self marketing and publicity too. It's a way to communicate with a very large number of people and it is potentially possible to reach a super wide audience.
Attention: as many good things, it has a darkside: Internet can be a supertool if you can use it correctly. But if you end up procrastinating on Youtube watching kitties or if you don't pay attention at the sources of information, it can become of course a big limit for your personal growth :P

ENGLISHit's our common language, makes everything easier and also the "strangers" more close to us. Always remember that communication is the base!
Generally speaking, we are scared from things we don't know and don't understand. A common language is therefore a first step against xenophobia and towards a feeling of a bigger community.

MOVE
Nowadays it is cheaper to travel, easier to book a plane ticket (or bus! or high speed train! or car sharing!) and go somewhere far away from our hometown. Just think about it and realize how difficult and rare it was for our grandparents to move!
In Europe it is even easier, because we don't need any visa to cross the borders and we have the same currency!
Many times, while travelling abroad and meeting other boys and girls like me, I felt a sense of belonging to the same huge young generation of globalization.
When I was in Toronto I felt this even more. Toronto is the most multicultural city in the World! Everyone you meet there is actually from Toronto, but everyone with his own personal and different backgroud.
Many times it felt weird to ask people: “Where are you from?” It's sometimes nonsense and not enough anymore. A good question could be: “What's your background?” or “Where are you local?” (as a very interesting Ted talk by Taiye Selasi suggested).

CONCLUSION
SO this post is basically to remind myself and everyone else
that we are so lucky, we should not take all this for granted, but we should think about how we can use this in the best constructive way.



 

(Note, I am European and I talk especially about Europe, because that is my personal experience. But if there is some reader out there from other part of our planet, I would be glad to hear their opinion about this).

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[IT]
(even if you are Italian.... why don't make an effort and just practice your English? :P)


Spesso mi fermo a pensare che la mia generazione è molto fortunata, si trova in un momento interessante e vive in un'epoca meravigliosa: abbiamo una potenzialità immesa e di questo oggi voglio parlare.

Siamo d'accordo che ci troviamo nella fetta fortunata del pianeta, anche solo perché abbiamo cibo tutti i giorni, acqua pulita e un tetto sopra la testa.
Oggi qui vi voglio dire perché secondo me siamo ancora più fortunati, specialmente se facciamo parte della generazione giovane (diciamo under trenta, dai!)

Sto parlando in particolare di tre super poteri che abbiamo oggigiorno: Internet, la lingua inglese come idioma comune e la possibilità di viaggiare più facilmente di prima.

Non è mai stato facile come oggi muoversi e comunicare.

Specialmente le giovani generazioni hanno in mano queste grandi chances e opportunità.
I principali punti su cui mi voglio concentrare sono internet, la globalizzazione, l'Europa e l'inglese.

La mia generazione è stata una delle prime generazioni Erasmus e ha avuto la grande fortuna di trascorrere un periodo più o meno lungo all'estero, conoscere altri giovani di altre nazioni, espandere i propri orizzonti e le proprie possibilità e entrare un contatto diretto con altre culture.

Entro nel dettaglio dei singoli punti e poi vi esongo la mia conclusione:


Considerate i seguenti punti:
- siamo stati la prima generazione Erasmus
- costi viaggi proporzionalmente più affordabili
- lingua comune inglese
- internet, comunicazione senza limiti!
INTERNET
In internet c'è tutto. Internet è un'immensa fonte di apprendimento, se si sa dove cercare. Con questo potente mezzo, che oggi abbiamo praticamente tutti e praticamente a costo zero, possiamo imparare qualsiasi cosa, trovare cose e persone, trovare risposte, essere in contatto con persone dall'altro lato del globo. E' addirittura possibile usarlo come piattaforma per auto pubblicizzarsi. Si può comunicare con una fetta molto grande di persone ed è potenzialmente possibile raggiungere un grande numero di utenti.
Attenzione però: come ogni buona cosa, ha un lato oscuro. Infatti Internet è un super aggeggio se lo si sa usare correttamente. Per fare questo bisogna per esempio controllare le fonti che si usano e non procrastinare in mille modi su Youtube o altrove.


ENGLISH( questa non la traduco per principio)
It is our common language, makes everything easier and also the "strangers" more close to us. Always remember that communication is the base!
Generally speaking, we are scared from things we don't know and don't understand. A common language is therefore a first step against xenophobia and towards a feeling of a bigger community.

Muoversi/viaggiare
Ormai viaggiare costa relativamente poco, soprattutto se paragonato all'epoca dei nostri nonni. E' assai più facile prenotare un volo, un pullman, un treno o anche un passaggio in macchina (car-pooling o sharing).
In Europa è ancora più facile e dobbiamo renderci conto della fortuna che abbiamo di poter attraversare i confini senza nemmeno accorgercene, senza bisogno di visti, permessi o di cambiare moneta!

Molte volte, viaggiando all'estero e incontrando altri ragazzi e ragazze come me, ho sentito un senso di appartenenza a questa grande generazione della globalizzazione. E' una sensazione estremamente bella, che mi dà un sacco di speranza nel futuro.
Quando mi trovavo a Toronto ho sentito qualcosa di molto simile.
Toronto è la città più multiculturale al mondo! Ogni persona che incontravo era effettivamente di Toronto, ma ognuno aveva un personale e diverso background.
Molte volte sembrava strano chiedere "Where are you from?" e in effetti talvolta è una domanda senza senso oppure non è abbastanza. E' proprio in quella metropoli che ho imparato invece a chiedere "What's your background?", che trovo una domanda geniale.
Per approfondire questo argomento molto interessante (e a mio parere sempre più attuale) consiglio il bellissimo Ted talk
“Where are you local?” (clicca qui per il TED talk di Taiye Selasi).

CONCLUSIONI
Questo post di oggi serve essenzialmente come reminder per me, ma anche per tutti voi, per ricordare quanto siamo fortunati e anche che non dobbiamo dare tutto questo per scontato, ma anzi trovare il miglior modo per sfruttare questa condizione in un modo costruttivo.

 

(Nota finale, anche se mi pare ovvia. In quanto italiana e europea, io parlo della mia esperienza in questo continente e nella mia fortunata condizione. Parlo della mia esperienza personale, ma so bene che altrove questa stessa generazione può viverla diversamente. Sarebbe anzi interessante sentire il parere di qualcun altro che si trova per esempio in un altro continente o emisfero).

Tuesday, September 5, 2017

BACKUP

Il BACKUP è il salvataggio del lavoro fatto su diversi supporti.
Va fatto almeno su un hard disk esterno, nei migliori dei casi anche su un secondo supporto esterno.


Il backup è quella cosa che se non la fai, ti mangi le mani.

Il backup è utilissimo in caso di perdita di dati (ahimè, succede).
Sviste, crash del programma, furto, incendio, cadute rovinose dalle scale, rapimento alieni... tutto.
E' ottimo poter recuperare l'ultima versione salvata, per non dover perdere tutto il lavoro fatto.
Soprattutto quando si lavora su commissioni e per o con altre persone, è di vitale importanza avere la sicurezza di uno o più backup.

In questi casi è bene fare rientrare il momento del backup a fine giornata dentro la routine quotidiana. (vedi il post correlato sulle buone abitudini)


Un paio di consigli:
il doppio backup: come accennato prima, è bene avere due supporti su cui salvare il lavoro fatto. Perché non si sa mai ("non si sa mai" è il mantra del backup) e perché tutto potrebbe accadere anche a un hard disk.
E' bene anche tenere i vari supporti in posti diversi, però!


il doppiodoppio backup
E' un metodo che credo di avere inventato, ma forse esiste già.
Essendo una persona ansiosa, non si è mai abbastanza sicuri. Per questo uso il doppiodoppio backup.
Significa avere come backup non solo l'ultima versione fatta, ma anche la penultima, che non si sa mai.
La procedura, per non confondersi è questa (solo per ansiosi professionisti):
- giorno 1:
Salvare sull'hard disk la versione salvata del progetto:
Es:
"Progetto".
- giorno 2
Dopo essere andati avanti col progetto, a fine giornata backuppare.
Non eliminare il vecchio backup! ma rinominarlo:

"Progetto_old"
e poi accanto backuppare la nuova versione e chiamarla "Progetto".
- dal giorno 3 in avanti la procedura sarà questa:
eliminare il "Progetto_old"
rinominare il "Progetto" con
"Progetto_old"
E backuppare la nuovissima versione con il nome
"Progetto".
Volendo si può aggiungere la data, se avete paura di confondervi.

Make sense? Spero di sì, perché in realtà è più complicato a parole che nei fatti.


Ho lavorato con degli studi che semplicemente creavano una cartella chiamata "old" e lì dentro trascinavano tutti i vecchi backup, chiamati Progetto_V_01,
Progetto_V_02, Progetto_V_03....etc
Ma per fare così serve un' enorme quantità di spazio e non sempre ce lo possiamo permettere, soprattutto con intere cartelle di progetto.




Ultimo tipp, per backup arrangiati:
Backup online: Dropbox, Google Drive.. sono piattaforme online si solito usate per la condivisione di dati, a mali estremi e per dimensioni non troppo grosse possono essere usati anche come backup.

Ultimo mantra sempre utile che ho imparato alla scuola di animazione:
"salva spesso, salva adesso"!