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Tuesday, November 28, 2017

value your work

SELF EVALUATION TIME:

Take few moments to step back and look at yourself

Know what makes your story/product/yourself UNIQUE
 - what am I good at? What are my talents?
 - what are my priorities? (set a list in order of relevance)
 - what are my values?


These are the points where to focus, your strenght.

It could be also very useful to ask the same question to someone else, who can be more objective and see the bigger picture.

See:
template for an invoice
how to make an estimation

____________________________________________________________

fermiamoci un attimo e osserviamoci.


Tieni presente cosa rende la tua storia/prodotto/te stesso UNICO
- in cosa sono bravo? quali sono i miei punti di forza?
- quali sono le mie priorità (fare una lista in ordine di importanza)
- quali sono i miei valori? le mie condizioni irrinunciabili? 


questi punti sono quelli da rafforzare e su cui soffermarsi, perché sono i nostri punti forti.


Può essere anche utile e interessante porre le stesse domande a qualcun altro.  Per capire come ci vedono dal di fuori: a volte qualcuno di esterno ha una visione più nitida.


vedi:
"impostare una fattura"
"fare un preventivo"

Wednesday, November 22, 2017

event report: ANIMATEKA Festival Ljubliana




ANIMATEKA is an amazing animation festival in Ljubliana!


One year after my first experience there, I will tell you something about this festival and my impressions from the 2016 edition, just in time for the next one, which is happening soon!!

Ljubliana is the capital city of Slovenia, a very nice and quite place, that doesn't look like a big, crowded city. The festival is tiny and concentrated, which is always a great thing in my opinion because this keeps people together and allows better social interactions.
There were two main theatres and one also hosted a bar, essential for any networking moment, before, after or during the screenings.
In this case it was also crucial to have indoor venues, because the weather in december is always pretty chilly.








As hosted directors, we were staying in a youth hostel, in the city centre and very close to all the festival venues.
It was a pleasure to walk down the streets, in the squares or along the river, illuminated by the xmas lights.
The festival is well organized, with a nice relaxed schedule, which allows to meet people, other hosts, to chat and try some local cuisine.




I felt very welcome in Ljubliana and I met very nice people and new friends, that hopefully I will meet again and again in other animation events.
The organization and the staff were also very warm and kind and I am grateful for the chance they gave me to be there. Igor Prassel is the director of the festival and a key figure for Animateka: he is an incredible person, very energetic and friendly, very helpful and caring with all of us. Grazie, Igor!
I hope to come back to Animateka soon!



During last year's edition of the festival there was also a very interesting exposition about Joni Männistö and his work. He did in fact the artwork for the 2016's edition of Animateka and a lot of material from his previous work was shown there.





Festivals are great places for interviews too and Animateka is doing an amazing job here. There are Q&A sessions after the screenings and also recordered interviews for their Youtube channel.
Animateka is also very active on social media, updating FB page with info, pictures and videos.






This can be a great chance for you guys to have some nice pictures and memories of the festival, so be ready for it!
Remember that festivals are always a perfect chance to meet other talented directors and artists!

In 2016 we were both there with our short film MERLOT. In 2017 our graduation film was there again in the Italian programm.
Here you can see an (embarassing) interview we had at Animateka last year:








Animateka will happen soon again (4-10th december 2017)!
ENJOY IT!

Note for my fellows coming from Turin/Milan: I have been travelling to Ljubliana with Flixbus (Torino-Ljubliana), which was a good experience and totally "doable!"






The pictures I used for this post are coming from my own personal pics and from Animateka's FB page

Tuesday, November 21, 2017

Laura e Dario da NØRLUM

Laura Piunti e Dario Livietti si trovano ora a Viborg, presso Norlum per un internship. Ecco l'esperienza raccontata da Laura:


"Dopo l'ultimo anno al CSC ho fatto uno stage di 3 mesi da Maga Animation, a Monza. Dopodiché ho lavorato con loro per un altro mese circa. Mi sono trovata piuttosto bene. L'ambiente di lavoro è molto carino ma devo dire che la città non mi ha entusiasmato granché. Nello studio ho lavorato come character designer e 2D animator/cleanup artist per lo più. Maga secondo me è un'azienda rivolta al versante pubblicitario e un po' più verso il 3D, ma sono sempre aperti a nuove sfide.
Attualmente sto lavorando da Nørlum, è uno studio a Viborg (Danimarca). L'ho scoperto per caso: ad Annecy (durante il festival d'animazione) mi sono imbattuta in Long Way North e mi sono appassionata tantissimo, così dopo qualche ricerca, ho scoperto il nome dello studio che aveva preso parte al progetto.


Dopo il mio ultimo anno al CSC, ho deciso di provare a mandare alcune e-mails agli studi che mi interessavano di più e ho scritto anche qui. Mi hanno risposto dicendomi che potevano offrirmi uno stage di 2/3 mesi e, fatta una breve Skype call, ho deciso di accettare. Ho quasi finito il periodo del mio stage e mi hanno offerto un contratto di lavoro ora!
Il progetto a cui stiamo lavorando è la serie 2D di “Big Hero 6” per la Disney, basata sul film.
La serie è appena uscita in America (il 20 Novembre); in Europa si vedrà a partire da Gennaio credo.






Qui potete trovare l'opening theme della serie e sempre su Youtube, ci sono alcuni “sneak peek”.
PRO
Mi trovo super bene qui, l'ambiente è molto stimolante, sia per quanto riguarda il lavoro allo studio che per il fatto che qui tutto ha a che fare con l'animazione: siamo circondati da Animation Workshop/Open Workshop, poi ci sono corsi di disegno dal vero, mostre sull'animazione ecc. Ci sono un sacco di eventi, dove hai l'occasione di parlare con un sacco di bella gente.
Le prime settimane che ero qui c'è stato il VAF (Viborg Animation Festival) e ogni giorno c'erano al cinema, film d'animazione a 5 corone (meno di 1 euro), così abbiamo potuto vedere film che sarebbe stato impossibile beccare ad Annecy. Questo è solo un esempio.
Nello stesso Arsenalet (palazzo che ospita Nørlum e un sacco di altri studi), è possibile incontrare persone, scambiarsi idee, conoscere i dipendenti degli altri studi dell'edificio.
L'Arsenalet ospita più di una ventina di studi che si occupano di games development, animazione, pubblicità, design, storyboard, illustrazione, grafica ecc.

C'è il corso di life drawing ogni Martedì e ogni Giovedì, per 2 ore. Ci sono corsi di ballo gratis, french boxing, talk sull'animazione con professionisti del settore a cui si può partecipare, e le feste!

Mi aspettavo di trovare un ambiente molto freddo (e non parlo solo del tempo), invece sono tutti molto simpatici e sempre disponibili a darti una mano. Un po' un secondo CSC, una specie di seconda famiglia. Si esce anche insieme nei weekend, per una birra o un bowling, o una camminata nei boschi.
La giornata lavorativa è quella comune in generale agli studi d'animazione: in genere dalle 9 alle 18 (Lun-Ven) con un'ora di pausa pranzo. Si lavora secondo una task giornaliera che può variare secondo le proprie necessità. In studio siamo una cinquantina di persone più o meno. Per quanto riguarda l'internship, ti fanno fare un po' tutto quello che riguarda l'animazione 2D in generale, dal posing, all'animazione al cleanup, color, tone. Lo studio ha un dipartimento di animazione e uno di layout/background/compositing.





Quando ho applicato da Nørlum, ho scritto una semplice mail all'indirizzo che c'è sul sito : contact@noerlum.com, allegando reel, portfolio, resume (CV) e motivational letter (quest'ultima è facoltativa).

Uno dei PRO di Nørlum è che, anche se sei un junior artist, ti viene pagato uno stipendio rispettabile, che ti permette di vivere in Danimarca (le tasse danesi sono alte ma il salario è rapportato).
Uno degli aspetti che mi piace di questa azienda è che sei allo stesso livello d'importanza degli altri: si cerca una soluzione per migliorare il progetto insieme. Ovvio che ci sono persone con più esperienza di te, ma non per questo vuol dire che vali di meno.
Si lavora sempre come una squadra, e se abbiamo problemi di ogni genere (consigli per un'animazione più funzionale e veloce, problemi di software, ecc), ogni membro dello studio è disponibile per aiutarti.

Nørlum ha avuto diverse collaborazioni negli anni: ha lavorato a Long Way North, Song of the Sea, ha collaborato a un pilot per una serie Amazon, chiamata “Eddie of the Realms Eternal” e ora Big Hero 6.

Un CONTRO della Danimarca direi che è il tempo, fa molto freddo d'inverno e piove quasi sempre, con poche ore di sole. Ma secondo me non disturba così tanto (detto da una persona freddolosa). Al mattino c'è quasi sempre un bel sole che scalda parecchio.
La Danimarca è più costosa dell'Italia ma ce la si può cavare con piccoli accorgimenti.
Viborg è un po' vuota dopo le 20, si vedono poche persone in giro (a parte nei weekend in cui è parecchio viva). Ci chiediamo sempre: ma dove scompaiono tutti??

Il consiglio che posso dare è di non fermarsi solo perché ricevi dei rifiuti. In questo settore, ci sono e ci saranno sempre artisti più bravi di te, magari più giovani e più talentuosi, o che hanno fatto una scuola più importante di te. Sii testardo e continua a provare, continua a scrivere in giro, prima o poi qualcuno risponderà di sicuro. E se ti dicono di no, prova periodicamente a riscrivere (dopo qualche mese o meno) o prova ad andare negli stessi studi e a chiedere dei colloqui di persona. Non essere troppo pressante ovviamente, e sii sempre rispettoso nei loro confronti. Questo è un ambiente molto piccolo e la gente si ricorderà di te.
Se alla fine non ti prendono, non vuol dire che sei un fallito, solo che magari non stavano cercando il tuo stile o che magari la tua application è andata persa sotto pile e pile di mail.
Le motivazioni possono essere mille.
Un altro consiglio: provate a lavorare all'estero perché ci sono realtà diverse da quelle a cui siamo abituati in Italia, nel bene o nel male.

Le critiche sono costruttive: chiedete sempre a qualsiasi persona avete intorno (le più sincere), di darvi un feedback sui vostri lavori, vi aiuterà tantissimo a migliorare.
Quindi perseverate, mettetecela tutta e buona fortuna!"



Laura:

Portfolio
Blog
Showreel




Monday, November 20, 2017

SHARING NIGHTS

(IT below)

[EN]
This is a slightly different post, about an idea I had recently.

It's all about SHARING

We show LOVE to others giving our time and attention.
And these are also the things that make us HAPPY.

Also LEARNING new things keep us alive and energetic and is a source of JOY.

SO

I had this idea for a different night at home with friends (or it could be also a weekend, an afternoon in the park, whatever).
I'd like to test it out and start a series of "sharing nights".

It goes like this:

- invite your friends


- everyone should bring 3 things to share
 1. a story/experience
 2. one (practical) skill
 3. one contact (talk about an inspiring person)


In this way at the end of the night everyone is enriched and learnt something new: something useful, something good about other people, something that creates bonding too!

Feel free to SPREAD THE WORD and TEST THIS OUT!
And be sure to let me know how it goes!

Share the LOVE!











[IT]
Questo è un post un po' diverso dai soliti


Si tratta di un'idea per una serata con amici un po' diversa dal solito e che vorrei mettere in pratica al più presto.
E' basata sul fatto che la condivisione è la base delle relazioni sociali, segno di prendersi cura dell'altro, donando il proprio tempo e le proprie attenzioni.


Quindi vorrei introdurre le sharing nights


regole:

invita i tuoi amici

ognuno deve portare tre cose da condividere:
- una storia/esperienza da raccontare

- una capacità (pratica) da insegnare agli altri
- un personaggio fonte di ispirazione


Alla fine della serata tutti hanno imparato un sacco di cose nuove.
Non vedo l'ora di mettere in pratica la prima sharing night e esaminarne i risultati!
Fatemi sapere se proverete anche voi a organizzare una serata simile e soprattutto raccontatemi come è andata!










Sunday, November 19, 2017

fare un PREVENTIVO

Non appena ci si mette a lavorare come freelance e a interfacciarsi con dei clienti, questa è una delle prime domande che si riceve e che lascia sempre un poco esitanti.
E' difficile, soprattutto all'inizio, decidere quanti soldi chiedere per un lavoro, dare un valore alle proprie capacità, quantificare, osare.

Quando si viene contattati da un cliente per un nuovo progetto, per prima cosa è bene capire esattamente qual è il lavoro richiesto, quindi non esitate a fare domande finché non è chiaro cosa vi si chiede.
Si tratta solo di fare l'animazione? C'è già lo script? C'è già il character? Chi si occupa del suono?
A mio avviso, una buona proposta di lavoro non si risolve in due righe e già contiene tutte le informazioni necessarie, ma bisogna anche considerare che molto spesso chi si rivolge a un professionista di un altro campo lo fa anche perché non ha assolutamente idea di come quel campo funzioni, ed è quindi anche nostro dovere e compito spiegare al cliente che cosa è possibile fare e di cosa c'è bisogno per farlo.
In secondo luogo, altre due domande essenziali da fare all'inizio, prima di entrare nei dettagli e nel preventivo sono: quale è la deadline (per quando il progetto/lavoro/animazione è richiesto) e poi quale è il budget del cliente in questione.

Queste domande preliminari servono a risparmiare un sacco di tempo nel caso la richiesta sia totalmente fuori dal mondo e servono anche per capire un po' di più con chi si ha a che fare.


Ora torniamo alla domanda classica: quanto chiedere in un preventivo!?
Un preventivo è un calcolo dei costi previsti per un lavoro o un servizio. Quindi per calcolare un preventivo bisogna prendere in considerazione tutti gli step da fare per raggiungere il risultato richiesto, elencarli, stimare il tempo richiesto per completarli e infine dare un valore alle ore spese.

Ovviamente il nostro calcolo dovrà tenere a mente tante variabili:
di che tipo di lavoro si tratta
quale qualità è richiesta / è possibile
qual è il budget del cliente
quando è la deadline
chi è il cliente

Cerchiamo di pensare a tutto:

per questo insisto con l'avere una chiara comunicazione col cliente sin dall'inizio e capire esattamente che cosa vuole
. Tutte le informazioni che riusciamo a ottenere sono preziose
.

Step successivo:
Una volta che abbiamo preso in considerazione tutte le cose da fare e assodato che è fattibile come tempi, la domanda poi che ci dobbiamo porre è:
"quanto vale un'ora del mio lavoro?"
ossia, quanto voglio/ quanto merito di guadagnare all'ora?
Ovviamente bisogna anche conoscere la propria produttività e sapere stimare quante ore di lavoro sono necessarie per completare un compito piuttosto che un altro. 

Ricordare di tenere un margine di tempo per correzioni e feedbacks (vedi post sulle correzioni) !
Parlare chiaro sin dall'inizio con il cliente sicuramente risolve tanti problemi e incomprensioni, fa risparmiare molto tempo e inoltre avere tutto per iscritto è sempre bene. Infine, ricorda sempre che sei un professionista, non devi vergognarti di chiedere dei soldi per il tuo lavoro. E tra l'altro, un lavoro non pagato, non si può chiamare tale.
Specialmente all'inizio, è bene anche chiedere e confrontarsi con amici e colleghi, ma soprattutto con qualcuno che ha più esperienza di noi e che conosce il nostro campo.

Questo schemino qui sotto può essere utile da tenere a mente quando ci si appresta a fare un preventivo:



in ultimo
c'è un website molto interessate, creato da poco da Nørlum, che permette di calcolare quanto costa un progetto di animazione, considerando qualità, tempo a disposizione e numero di persone coinvolte.
è gratuito e meraviglioso, si chiama animpricer.com

Vedi anche altri due post correlati che ho scritto:
valorizzarsi (dare una direzione al proprio lavoro)
come impostare un invoice (fattura)


Thursday, November 16, 2017

Jenny alla SVA - New York


Jenny Mascia si trova dal 2014 a New York e frequenta la SVA (School of Visual Arts).
Siamo state compagne di scuola a Torino 4 anni fa e mi ricordo ancora adesso quando di punto in bianco ha detto, con una voce un po' tremolante "vado in America".




Da allora siamo rimaste in contatto, sono successe mille cose e ho pensato che la sua esperienza oltreoceano sarebbe stata un ottimo contributo alla panoramica raccolta qui.
Sono riuscita, tra il fuso orario e i reciproci impegni, a intervistarla su Skype ed ecco un riassunto della nostra chicchierata.





  
































La SVA (School of Visual Arts) è una scuola molto rinomata di New York che ha addirittura una pagina su Wikipedia. Esiste dal 1947 e viene definita "art and design school".
Nota interessante per noi europei: durante il festival di Annecy, al Mifa, nella sezione scuole, c'è SEMPRE anche lo stand della SVA, forse unica scuola non europea che ogni anno si prende la briga di essere rappresentata ad Annecy.
 
Il percorso di studi è composto da 4 anni di undergraduate (che fanno da bachelor) + 2 anni di master. Si tratta di una vera e propria università, con materie obbligatorie come matematica e letteratura e con una retta veramente alta per i nostri standard europei.
La scuola offre diversi percorsi formativi e gli studenti sono chiamati a scegliere sin dal primo anno una specializzazione.
Nell'undergraduate le opzioni sono: fine arts, computer arts (3D, FX), animazione tradizionale (2D), e design - dipartimento talmente ampio che si suddivide in molti sottogruppi, tra cui “motion graphic design” (che ha a che fare con l'animazione).
Jenny, ora 23 anni e originaria di Urbino, ha iniziato alla SVA più di tre anni fa con animazione tradizionale, per poi spostarsi nel dipartimento di design e rivolgersi al motion graphic design. Nel suo percorso Jenny ha imparato molto di video installazioni, design, motion graphic, tipografia e ha inoltre sperimentato parecchio in campi che non conosceva, applicando la grafica e l'animazione a diversi settori e prodotti. Jenny spiega, “tutti i settori si intrecciano, non ci sono confini e non ci dovrebbero essere etichette. E' possibile quindi saltare da un campo all'altro. Certo, ogni settore ha regole e liguaggi diversi, ma non troppo.
La scuola spinge gli studenti a sviluppare uno stile personale, ma anche una visiona artistica e un occhio per le buone idee: le buone idee sono tutto”.



L'atmosfera alla SVA è molto competitiva. Gli insegnanti sono dei professionisti riconosciuti nel loro campo e spingono gli studenti a dare il massimo. Questo crea molta competitività tra gli stundenti e un altissimo livello di stress, soprattutto verso la fine dell'anno.
E' una scuola molto impegnativa e ancora di più se, come nel caso di Jenny, c'è bisogno di lavorare per sopravvivere in una delle città più care del mondo.
Dall'altro lato New York è una città incredibile: ricca sotto ogni punto di vista, internazionale, viva, piena di eventi, gallerie, opportunità; offre molto in termini di lavoro e crescita personale e artistica. Jenny ha poi concluso: "E' un'esperienza che mi ha cambiata molto".

L'APPLICATION e le borse di studio
L'application alla SVA è un processo un po' burocratico, fatto di portfolio, lettere di motivazione e raccomandazione, documenti scolastici, che include traduzioni dei vari documenti italiani e anche un passaggio in tribunale per certificarli.
Jenny, con l'application, è riuscita anche ad ottenere una borsa di studio che le permette di avere una grande riduzione sulla retta, che altrimenti ammonterebbe a 40 000 dollari l'anno (!). E' una borsa di merito che lei deve ogni anno confermare mantenendo una buona media, ed è quella che le ha permesso di entrare alla SVA e intraprendere questo percorso.
Ci sono anche altre borse che si possono ricevere dalla SVA durante gli anni di corso e che anche prevedono riduzioni, anche se di minore portata.




 









IL FUTURO

Tra pochi mesi Jenny terminerà il percorso alla SVA e intende iniziare la sua carriera professionale. Vuole restare a NewYork, almeno per iniziare, perché questa grande città le offre mille clienti e tante opportunità. Inoltre intende sfruttare i molti contatti che ha creato in questi anni; infatti la scuola rappresenta un'ottima rete sociale. I compagni di scuola (e gli insegnanti) saranno i tuoi colleghi e risorse nella carriera lavorativa e quindi è importante andare d'accordo e investire in queste relazioni durante gli anni di studio.




Link al lavoro di Jenny, QUI
http://www.jennymascia.com/

Sunday, November 5, 2017

Simone Cirillo - esperienza a SunCreature e CartoonNetwork

Inauguriamo con questo post una serie di "interviste", una raccolta di esperienze dirette che spero possa andare avanti a lungo.
Approfittando di amici del mondo dell'animazione sparsi per l'intero globo, in studi, scuole e residenze, lo scopo è quello di mostrare le diverse declinazioni della vita dell'animatore e condividere informazioni utili, raccontate in prima persona da chi ha vissuto o sta vivendo esperienze interessanti.





"Ciao, sono Simone Cirillo, ho 23 anni e mi sono diplomato lo scorso gennaio al Centro Sperimentale di Cinematografia di Torino.

Vi racconto qui le mie prime esperienze lavorative come animatore 2D in due studi diversi di due città diverse: a Copenaghen presso i Sun Creature e a Londra da Cartoon Network - The Amazing World of Gumball.


COPENHAGEN:
Sun Creature studio è uno studio di animazione che si trova nel cuore di Copenaghen, fondato da 6 persone, 3 ex studenti dell’ Animation Workshop (Viborg, Danimarca) e 3 ex studenti de Les Gobelins (Parigi,Francia).
La mia esperienza li è stata magnifica, seppur breve.

Per applicare ad una posizione all'interno dello studio avevo inizialmente scritto alla producer dello studio (ho trovato il suo indirizzo e-mail semplicemente sul loro sito) circa 6 mesi prima dell'effettiva partenza, quando ancora stavo terminando il corto di diploma al CSC. Avevo scritto per ottenere informazioni su possibili internships per l’anno successivo e mi hanno risposto che al momento non vi erano posizioni aperte, ma che avrebbero tenuto in considerazione il mio contatto per le produzioni future. Qualche mese dopo mi hanno ricontattato, dicendo che avevano visto la mia ultima reel e sembrava essere giusta per una loro produzione! Cosi mi proposero direttamente un ruolo da animatore freelancer (non intern) per loro progetto su Flash! Colloquio via Skype veloce per conoscere il progetto e pronto per la partenza!
Ho lavorato ad una serie creata da Christian Bøving-Andersen and Eva Lee Wallberg (animatori che hanno lavorato nelle stagioni precedenti di The Amazing World of Gumball). Il progetto è una serie nuova di Cartoon Network, con tecnica mista (animazione 2D in Flash, bkg fotografici), molto interessante; i directors, Christian ed Eva, erano decisamente bravi e disponibili. Il team era composto da pochi animatori, tutti eccezionali e  con esperienza alle spalle, soprattutto nel settore serie tv. Per me invece era la primissima esperienza lavorativa in una produzione, e la cosa mi emozionava non poco.





PRO: Il progetto era davvero di qualità e si cercava di curare tutti gli aspetti della produzione, compresa l’animazione (cosa non scontata, soprattutto per una serie tv). In queste condizioni a livello personale non puoi che essere felice, poiché sei portato ad ottenere il meglio dal tuo lavoro, grazie a anche ai diversi feedback dai registi volti a migliorare le tue singole scene. Inoltre, in quel periodo, ho apprezzato davvero tutti gli aspetti del lavoro in un piccolo studio, formato dai fondatori più i vari freelancers, assunti a seconda delle esigenze della produzione. L’atmosfera in studio era molto piacevole e ci si conosceva tutti. In due mesi ho legato molto con diverse persone, con le quali si è andati oltre alla semplice conoscenza lavorativa. Le nostre giornate cominciavano attaccati allo schermo della cintiq e terminavano con una birra al pub, un barbecue vicino al fiume o aperitivi sul terrazzo.
I ragazzi dello studio sono di una bravura disarmante, molto ospitali e pieni di iniziativa. E’ sicuramente è uno studio che punta tantissimo sulla qualità dei loro progetti e che ci riesce alla perfezione: la tecnica e il gusto sono davvero impeccabili e quando ero lì sentivo proprio che c’era un sacco da imparare.
Ero convinto di partire solo per una semplice esperienza lavorativa nel freddo nord Europa, e invece sono tornatato con una marea di ricordi divertenti e tante nuove belle amicizie.
Per coloro che volessero fare domanda ad uno studio come questo, consiglio sicuramente di preparare una reel con animazione tradizionale e con un occhio all’animazione moderna europea. ...e sicuramente anche una sincera simpatia non guasta mai!


CONTRO:
Non saprei cosa scrivere sui possibili "contro": ho un ricordo troppo piacevole e nostalgico di quell’esperienza…forse solo un po’ il freddo in Danimarca, soprattutto verso marzo.
Forse posso citare quelli che penso siano in generale i "contro" dei piccoli studi: l’organizzazione ogni tanto non è così fluida e ci possono essere momenti in cui bisogna fare un po’ di tutto per progredire con il progetto. E sicuramente il fatto che generalmente si è assunti per progetti di breve durata, e ciò costringe noi animatori a muoverci di città in città in cerca di nuove produzioni.



LONDRA:
Successivamente mi sono spostato a Londra, dove vivo tutt’ora e lavoro come animatore chiave 2D a The Amazing World of Gumball. Lavorativamente considero questa posizione quasi uno step successivo a quello precedente perché eseguo esattamente lo stesso lavoro che facevo a Copenaghen (stesso sowftare e stile di animazione) ma in una produzione più grossa e in uno show più corposo e molto conosciuto. Per queste ragioni le dinamiche lavorative sono un po' differenti.





Qui il procedimento per l’application è stato più articolato : ho trovato l’annuncio casualmente su Facebook (seguo molte pagine/gruppi riguardanti lavori per animatori) dove avevo letto che stavano reclutando un sacco di persone per diversi ruoli per la nuova stagione. Ho applicato con la mia solita mail di default per application (breve descrizione di chi sono + link della reel) e il giorno successivo ho ricevuto il test come 2D key animator. Ho ricevuto un feedback positivo riguardo al test, e successivamente mi hanno fatto una interview via Skype, seguita infine dall’offerta del lavoro! Per cui sono ufficialmente un animatore della sesta stagione di Gumball!

PRO:
Il lavoro è assolutamente interessante e ha tanti pregi: è divertente e stimolante,o almeno lo è per me. La serie è davvero geniale e super creativa, l’animazione e i personaggi hanno un ruolo importante e vengono curati molto.
Lavorando qui credo si accumuli tanta esperienza: lo studio è una vera e propria macchina, coordinata con diversi dipartimenti, deadlines precise, organizzazione e ritmo scanditi. Capisci che non sei solo, ma sei parte di un processo, per cui quello che fai deve essere puntuale ed efficiente e pronto ad essere lavorato da una persona successiva a te (infatti Clean Up e Assistenza vengono realizzati in studio SOI, in Germania).
Come animatore ti occupi delle singole scene, cercando di rispettare le istruzioni precise dei supervisor e director (che hanno quasi sempre un' idea chiara di ciò che vogliono), e, dove si può, cercando di aggiungere qualcosa di tuo, anche soltanto un dettaglio, un gesto per impreziosire l’animazione. La cosa divertente è che si disegna e si anima per tutto il giorno, e lo si fa con la consapevolezza di fare parte di uno show di grossa portata. Ci sono animatori davvero eccellenti ed esperti, e io sono sempre curioso di studiare il loro approccio alle scene. Soprattuto perche’ snobbavo parecchio Flash quando ancora ero a scuola al CSC, e solo adesso capisco la sua effettiva qualita’. Si impara davvero ad amare quel tanto odiato sofwtare e usarlo in modo intelligente. A livello di team sono principalmente a contatto con gli animatori e i supervisori svolgono il loro lavoro in modo incredibile. Cercano sempre di darti più istruzioni e imput possibili per la scena che ti è stata assegnata e cercano di darti sempre qualcosa che appartenga più al tuo modo di animare (in modo che tu possa rendere al meglio). Nonostante io sia Junior, se notano che sei pronto ti assegnano tranquillamente anche scene più complesse. Per cui il lavoro è molto divertente ed è un’emozione vedere il tuo Gumball che si muove nell’episodio ultimato dopo una magnifica fase di “abbellimento” nel compositing. E in più la produzione è svolta tutta a Londra, per cui puoi dare uno sguardo anche al lavoro che svolgono gli altri dipartimenti ed è davvero interessante.


CONTRO
In tutto ciò’ comunque si può dire che in studi del genere ci sia il rischio di soffrire dell’atmosfera di ambienti più numerosi, o almeno per come sono io è un po’ così. Tendi meno a conoscere le altre persone, un po’ perché sono tante e un po’ perché non ci sono tempi morti e hai ogni giorno un lavoro assegnato da terminare. Sicuramente i primi mesi ti possono spaventare, poiché il lavoro non è semplice: bisogna essere veloci e bravi in quello che si fa, pronti ad avere un’idea e una soluzione rapida, se ti capita una scena un po' difficile. Ma il tempo risolve quasi sempre tutto, infatti le nostre capacità si affinano molto con l' esperienza e l'abitudine.



Per quanto riguardo l’ inglese anche lì non è un problema. Certo, se si è già fluenti prima di partire è un vantaggio, ma non è un ostacolo se non lo si parla bene. Il mio livello era assolutamente normale, e poi diciamocelo, le istruzioni su cosa dobbiamo fare in qualche modo le riusciamo a capire e l’essenziale lo afferriamo! E' davvero un ambiente internazionale.. non pensate che tutti siano eccezionali con la lingua!


Grazie Giulia per avermi chiesto di raccontare queste mie esperienze, sono sicuro che può essere utilissimo scambiarci informazioni su ciò che si sta vivendo.
Ogni tanto il nostro lavoro viene quasi mitizzato, o lo si percepisce come “astratto”, ma non è assolutamente così.
Vorrei concludere con un pensiero di incoraggiamento.
Seppur la strada intrapresa non è semplice non ci si deve spaventare: la meritocrazia è davvero una legge in questo ambiente. All’inizio è un po’ più complicato perché non si hanno esperienze, per cui chi ti offre una posizione ti assegna quasi una sfida. Ma una volta cominciato, si accumula esperienza e fiducia in sè stessi e credo sarà anche più semplice affrontare le esperienze lavorative future. E stai tranquillo: la reel mostra quello che sai fare.. basta e avanza! L’unica qualità che bisogna dimostrare, a mio aviso, è l’entusiasmo e l’impegno. Vale davvero la pena fare uno sforzo in più, sudare un po’ di più per impare e non fermarsi. Scena dopo scena cercare di imparare qualcosa. Sarebbe ottimo sin da subito lanciarsi a lavorare, macinare esperienza e se possibile contribuire a progetti di qualità dove quello che fai puoi conservarlo per una reel o come bagaglio personale. E non aspettare di dire “quando sarò piu bravo/esperto voglio provare a lavorare a Cartoon Network”. Fallo e basta. Prova sempre. Non dire "NO" a te stesso prima che lo facciano gli altri. L’ottica vincente a livello personale è quello di fare sempre meglio, solo così si migliora.


Se qualcuno volesse più informazioni precise riguardo a questi studios, qualche consiglio per l'application o per la reel, non si faccia problemi a scrivermi."

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link al lavoro di Simone:
Simone's Showreel